Vespa: Italia in terapia intensiva, Parlamento lavora una volta la settimana

Bruno Vespa non fa sconti. E attacca frontalmente il Parlamento. In un video postato sulla sua pagina facebook, si chiede perché a Montecitorio «si deve lavorare una volta a settimana». Un fatto, questo, che se paragonato a quel che accade fuori dalle stanze del Palazzo, fa riflettere.

Bruno Vespa: c’è chi lavora giorno e notte… – Parla di “Porta a Porta”, Bruno Vespa. Dei telegiornali e delle trasmissioni di approfondimento. Sia di quelle della Rai sia di quelle delle televisioni commerciali. Per mandare in onda i programmi «centinaia di giornalisti, di tecnici, registi e quant’altro lavorano giorno e notte con la mascherina e i guanti. Rispettano le distanze di sicurezza ma vanno avanti»

Questo, aggiunge, «succede in centinaia di migliaia di uffici e di fabbriche in tutta Italia. Perché allora il Parlamento deve lavorare una volta a settimana?», si domanda il giornalista.

Bruno Vespa: «Il Parlamento è l’ospedale d’Italia» – «Il Parlamento», continua Bruno Vespa, «è l’ospedale dell’Italia. L’Italia già stava malissimo prima del coronavirus, adesso è in terapia intensiva. Quindi i suoi medici non possono andare a visitarla una sola volta a settimana, perché i casi sono due: o il Parlamento non serve (e questo sarebbe terribile) o il Parlamento serve e non va a lavorare e questo è ancora più grave».

Il ritorno di “Porta a Porta” . Il salotto di “Porta a Porta” è tornato in tv. Il programma aveva subìto uno stop per una «disposizione aziendale di carattere prudenziale» applicata a «tutte le persone che sono state a stretto contatto con soggetti positivi al coronavirus nei propri studi». Il riferimento era alla ospitata del segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti, poi risultato positivo. Dopo la sospensione, Bruno Vespa ha fatto ritorno sul piccolo schermo con la mascherina.

Giorgio Sigona – www.secoloditalia.it