Aumentare gli scambi, rafforzare la connettività e approfondire l’integrazione economica con Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Repubblica di Moldavia e Ucraina, rafforzando le istituzioni democratiche, lo stato di diritto, la resilienza ambientale e climatica, sostenendo la trasformazione digitale e promuovendo società eque e inclusive: questi gli obiettivi a lungo termine del Partenariato orientale, secondo una proposta politica presentata oggi dalla Commissione europea e dall’Alto rappresentante Ue per la politica estera.
“La forza dei nostri vicini è anche la forza dell’Ue; il Partenariato orientale resta un elemento cruciale della politica estera”, ha commentato l’Alto rappresentante Josep Borrell. Le proposte dovrebbero servire a rafforzare i Paesi partner, nel senso delle “priorità e sfide che condividiamo”, puntando alla “realizzazione di risultati tangibili e positivi per tutti i cittadini”.
La proposta si basa sui 10 anni di esperienza già vissuti e cercherà di coinvolgere l’oriente sulle priorità politiche della Commissione von der Leyen: la trasformazione ecologica, la trasformazione digitale ed economie che funzionino per tutti, con attenzione ai giovani e all’uguaglianza di genere. La proposta della Commissione sarà sottoposta al vertice del Partenariato orientale previsto per il giugno 2020. AGENSIR