Altre 135 persone sono morte nelle ultime 24 ore in Iran a causa della pandemia di coronavirus. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Sanità di Teheran, Kianush Jahanpour. Secondo il bilancio ufficiale sono ormai 988 i morti nella Repubblica Islamica. I casi confermati di infezione sono 16.169.
”L’Iran supererà questi giorni difficili”, che vedono la Repubblica islamica messa a dura prova nella lotta al virus, ha detto il presidente iraniano Hassan Rohani, che è tornato a ringraziare medici e personale sanitario per l’impegno profuso per contenere la pandemia. ”Mi inchino davanti a tutti i medici, le infermiere e il personale sanitario per il servizio reso senza sosta per curare i pazienti e per salvare finora molte vite”, ha detto Rohani durante la cerimonia inaugurale di una superstrada a Teheran.
Intanto le autorità iraniane hanno disposto la scarcerazione di 85mila detenuti come misura per contenere la diffusione del virus. Lo ha annunciato il portavoce della magistratura di Teheran, Gholamhossein Esmaili, spiegando che ”il 50 per cento di loro erano in carcere per violazione della sicurezza. Sono state inoltre adottate misure di precauzione nelle carceri per contenere i contagi”. Il 10 marzo l’Onu aveva chiesto a Teheran di scarcerare temporaneamente tutti i detenuti politici per allentare il sovraffollamento delle carceri nel tentativo di contenere la diffusione del Covid-19. ADNKRONS