L’U€ è il famoso Re nudo!


L’Unione €uropea non rappresenta altro che il Re nudo della famosa fiaba che parla di un imperatore vanitoso, completamente dedito alla cura del suo aspetto esteriore, e in particolare del suo abbigliamento.

La Trama: Un giorno due (e più) imbroglioni giunti in città (Bruxelles) spargono la voce di essere tessitori e di avere a disposizione un nuovo e formidabile tessuto, sottile, leggero e meraviglioso, con la peculiarità di risultare invisibile agli stolti e agli indegni (questo tessuto è la comunità europea, cioè, i Paesi europei che si uniscono in qualcosa di non definito e di indefinibile e indifendibile chiamato U€).
I cortigiani (gli europei, o meglio, gli eurobei) invitati dal re non riescono a vederlo, ma per non essere giudicati male (per non passare da beoti quali sono), riveriscono l’imperatore lodandone la magnificenza (insomma, tutti a glorificare questa Unione Europea).

L’imperatore, convinto, si fa preparare dagli imbroglioni un abito. Quando questo gli viene consegnato, però,  si rende conto di non essere neppure lui in grado di vedere alcunché. Insomma si è messo l’abito (o se volete, la divisa dell’U€ ma non riesce a vederla) attribuendo l’invisibilità del tessuto a una sua indegnità, che egli certo conosce e così, come i suoi cortigiani prima di lui, anch’egli decide di fingere e di mostrarsi estasiato per il lavoro dei tessitori.

Il re sfila quindi senza vestiti, nell’acquiescenza generale, per le vie della città di fronte a una folla di cittadini che applaudono e lodano a gran voce l’eleganza del sovrano, pur non vedendo alcun abito e sentendosi essi segretamente colpevoli di inconfessate indegnità.
L’incantesimo viene spezzato da un bimbo che, sgranando gli occhi, grida con innocenza “Il re è nudo!”.
Ciò nonostante, il sovrano continua imperterrito e tronfio a sfilare come se nulla fosse.

Questa che avete appena letto è la breve trama di una antica fiaba, ma è tale e quale alla storia di questa U€, la tanto auto-agognata e auto-lodata e auto-celebrata Unione Europa, quella che ci doveva regalare benessere, sviluppo e prosperità!

L’€uro aveva tre compiti: assicurare la stabilità; favorire lo sviluppo dei popoli aderenti; favorire una collaborazione solidale tra i popoli favorendo lo sviluppo di quelli meno sviluppati.

L’Italia, adottando l’euro si è ridotta come uno stato del terzo mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutti i danni che ciò implica”, dice Paul Krugman, Premio Nobel per l’economia

E ha ragione da vendere Krugman: l’euro si è infatti dimostrato una moneta fraudolenta e la sua funzione è quella di idrovora della ricchezza di tanti a favore di pochi, pompata dal basso verso l’alto.
Si chiama euro, ma significa male. Non è una moneta, ma un ‘sistema’ di governo, non a caso si chiama €urosistem, ed è un sistema illegittimo, incostituzionale, oltre che una ideologia autoritaria e antidemocratica, quindi, totalitaria voluta dalle élite mondialiste.

L’euro è diventato un ‘credo’, creato non come dicono, per unire, ma per dividere, e oggi, con questa crisi causata del coronavirus, rappresenta un serio pericolo per un potenziale scontro tra i Paesi membri e  una grave minaccia per una terza guerra mondiale. A supporto di tale tesi, si spieghi perché ci sono carri armati che girano come Suv nelle nostre città, e si spieghi anche perché quella che chiamano ‘Defender Europe 2020, una cosiddetta esercitazione militare Nato, non ha impedito, in questo momento epocale di pandemia, di far arrivare 20 mila soldati Usa nei porti Europei.

La Unione Europea si è dimostrata, in tutte le sue sfaccettature, quello che è, un totalitarismo istituzionalizzato che, con l’alibi del falso dogma dell’indipendenza della politica monetaria ai fini della stabilità, ha perseguito precisi obiettivi di smantellare gli Stati sovrani (desovranizzazione) democratici dei Paesi membri al fine di privatizzare tutto, a beneficio di pochi ricchissimi il cui il principio cardine è la “privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite”.

Si chiama €uro, ma si pronuncia ‘male’. Lo stampa la Bce, una zecca clandestina sita a Francoforte che risponde al potere della finanza globale neoliberista capeggiata da una cinica figura che, anche in questa situazione di emergenza sanitaria, non ha mancato di dimostrare il proprio disprezzo per l’umanità e per gli Italiani.

L’operato della Bce, è realizzato attraverso un sistema criminal-bancario privatizzato asservito agli interessi dell’élite, esattamente come per le company e le corporation che monopolizzano i mercati fisici o il sistema mediatico che monopolizza la psiche attraverso la menzogna, la mistificazione e la disinformazione di Media e Talk show e tutto ciò che serve ad addormentare e assopire le masse già inebetite dai problemi di mettere insieme il pranzo con la cena.

Vorrei essere smentito dai fanatici dell’euro. Ma, l’introduzione di questa moneta è stato un vero colpo di stato collettivo. L’euro si è dimostrato un vero e proprio crimine contro l’economia e contro la popolazione europea in quanto ha comportato la svendita dei diritti; la riduzione dei salari; l’aumento della disoccupazione per garantire enormi masse di manodopera a basso costo dal sud del mondo; con la conseguente deportazione/importazione di ‘migranti’, come appena detto sopra; la svendita dei servizi pubblici essenziali tramite privatizzazioni a basso costo (sanità, di cui  stiamo pagando proprio ora e con la vita, le conseguenze; l’istruzione, che è una vera e propria ‘distruzione’ della scuola a causa di insegnamenti folli da fonti di ideologie che hanno prodotto solo crimini contro l’umanità, oltre all’indottrinamento dell’ideologia di genere; le infrastrutture, che per quanto obsolete sono ancora garantite da quelle costruite nel ‘ventennio’; sistemi di comunicazioni, che se non siamo fanalino di coda nel mondo, siamo sicuramente da terzo mondo; acqua, la cui privatizzazione non è altro che una violazione di un elementare e sacrosanto diritto umano, ecc); l’appropriazione della stragrande maggioranza della ricchezza reale e finanziaria, da parte delle élites neoclassiche, neomercantili e neoliberiste. E cioè i ricchi che diventano sempre più ricchi e i poveri che diventano sempre più poveri. Detto in cifre, l’1% più ricco possiede il doppio del 90% della popolazione mondiale; tant’è che, giusto per dare altri dati, 2.153 miliardari detengono una ricchezza superiore al patrimonio di 4,6 miliardi di persone.

Cosa fare? L’obiettivo delle persone perbene e di buon senso deve essere quello di fermare subito, costi quel che costi, i crimini commessi dalle élites di tecnocrati europei, con la complicità di governi abusivi, illegittimi, incostituzionali o cosiddetti poli-tecnici, tutti sostenuti dalla s-partocrazia affaristico-clientelare, dove il meno delinquente è un ladro e il più onesto è un indagato. E noi, restiamo inermi davanti a una serie di governicchi che hanno prodotto danni irreparabili sia per il Paese Italia che per noi Italiani.

La giustificazione dell’oligarchia eurabica (il cui obiettivo è unire le due sponde del Mediterraneo per creare un continente eurabico e una razza meticcia) è sempre la stessa “Ce lo chiede l’Europa” , ma le regole che ci vengono imposte dall’Unione Europa (decisioni di pochi non eletti a danno di molti) ci costringono a sottostare a politiche di rigore e austerità che come abbiamo visto non solo non portano sviluppo e crescita, ma producono solo povertà e disperazione, fallimenti e suicidi.

La mia forte convinzione è che questa crisi NON passerà fino a quando staremo in questa fogna di Unione Europea; fino a quando ci sarà l’euro; fino a quando i cittadini, con o senza partito, con o senza lavoro, con o senza speranza, non reagiranno per ottenere politiche di piena occupazione, pieni diritti e pieno stato sociale.

Serve un progetto politico di scopo creato spontaneamente dai cittadini, per cominciare a costruire una economia “salva vite”, una politica “salva Stato”, nonché norme giuridiche salva- Costituzione e “salva Democrazia”.
Insomma, serve uno Stato a sovranità nazionale e monetaria con un Governo legittimato dal popolo che vuole la Democrazia e che vuole guardare al BIL (benessere interno lordo) e non solo al PIL.

Una Nazione che si definisce civile e democratica non può dare 280 euro al mese a un disabile per sopravvivere; come non ci si può chiamare Nazione se si tengono 5 milioni di persone sotto la soglia di povertà assoluta; 12 milioni di italiani a rischio di povertà; 12 milioni di italiani che ‘tirano a campare’ con psicofarmaci, per non parlare dei terremotati.

Infine, anche il “teatrino” della contrapposizione manichea tra sinistra destra, della maggioranza e opposizione, non è altro che un prodotto derivato di volgari tecniche di marketing, che dopo il crollo delle vecchie ideologie totalitarie non ha alcun solido fondamento. Tale strategia può far leva soltanto su menti incapaci di elaborare un pensiero proprio: è questa visione semplicistica del mondo che mortifica e umilia la ricchezza dell’essere umano.

Armando Manocchia