L’Ungheria continuerà a intraprendere tutte le misure per il controllo dei confini nell’interesse della sicurezza dei suoi cittadini. Lo ha ribadito oggi il portavoce governativo ungherese, Zoltan Kovacs, annunciando che il primo ministro Viktor Orban ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il capo dello Stato turco – ha confermato il portavoce – ha riferito a Orban che, alla luce della situazione in Siria, la Turchia non può più garantire che i migranti rimangano nel territorio del suo paese e “le conseguenze di ciò dovrebbero essere affrontare dall’Europa nella sua interezza”.
Secondo Kovacs, il premier Orban ha quindi convocato una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale “dove è stato deciso che l’Ungheria deve rafforzare la protezione dei suoi confini e prestare molta attenzione agli sviluppi lungo la rotta balcanica dell’immigrazione”. Il portavoce ha precisato che queste misure vengono prese per la sicurezza del popolo ungherese, oltre che dei confini dell’Ungheria e dell’Europa. agenzianova.com
In Grecia è il caos
Sta succedendo ora a #Kastanies, #Evros. Migliaia di #risorseINPS clandestini tra Grecia e Turchia, dopo che Ankara ha incentivato l'invasione, vuole far pressione sull'Europa. La polizia greca scoraggia qualsiasi tentativo di attraversamento con gas lacrimogeni. #RadioSavana pic.twitter.com/zTF73XwigF
— RadioGenova (@RadioGenova) February 28, 2020