“Io capisco il diritto alla privacy. Ma se tengono nascosti i nomi delle persone ‘sospette’, il contagio si allarga come un cerchio nell’acqua… Chi è entrato in contatto con quelli ricoverati, ha il diritto di saperlo, per potersi far controllare”.
Lo scrive su Twitter Rita Dalla Chiesa nella giornata caratterizzata dalle notizie sui casi di Coronavirus in Lombardia e in Veneto.