“Non ho commenti da fare, ma politicamente è una cosa che ci dispiace”. Così il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, ieri ha risposto a una giornalista che le ha chiesto cosa ne pensasse della diffusione delle registrazioni delle riunioni confidenziali durante la fase più profonda della crisi greca. A far circolare gli audio è stato l’ex ministro delle Finanze ellenico, Yanis Varoufakis, che ha consegnato le buste con il materiale segreto al Parlamento greco, affinché venga distribuito ai deputati. Le registrazioni risalgono alla prima metà del 2015, quando l’allora ministro del primo Governo guidato da Alexis Tsipras partecipava alle riunioni dell’Eurogruppo, allora presieduto dall’olandese Jeroen Dijsselbloem.
Le reazioni – “Ci rammarichiamo per questa violazione della confidenzialità”, ha aggiunto il direttore del Meccanismo europeo di stabilità, Klaus Regling, durante la conferenza stampa finale della riunione di ieri dell’Eurogruppo. “Allo stesso tempo – ha precisato Regling – mi aspetto che abbia messo nella busta quello che trova interessante”. Varoufakis ha consegnato una busta contenente le registrazioni al presidente della Camera Kostas Tasoulas, riporta il quotidiano greco eKathimerini, ma Tasoulas ha detto che non le trasmetterà ai deputati. Decisione che gli è valsa il plauso del primo ministro Kyriakos Mitsotakis, ma anche la reazione indignata dell’ex ministro delle Finanze.
La richiesta di trasparenza – “Tutti i cittadini europei hanno il diritto di accedere direttamente alle dichiarazioni, ai dialoghi e alle decisioni che decidono il loro futuro”, ha affermato Varoufakis. In una nota del suo movimento politico, Mera25, si afferma che il rifiuto di Tasoulas di accettare le trascrizioni “conferma che molte persone si adeguavano e, ancora oggi, si adeguano al muro di opacità dell’Eurogruppo, mentre la verità e la trasparenza le terrorizzano”.
Le riunioni segrete – L’Eurogruppo riunisce i ministri delle Finanze dell’Eurozona ed è un organo informale: non vengano pubblicati i verbali delle riunioni, nelle quali vengono prese decisioni politiche di enorme impatto (come i piani di salvataggio della Grecia). Al termine delle riunioni dell’Eurogruppo si tengono delle conferenze stampa. Le regole dell’Eurogruppo non proibiscono di registrare le riunioni, a patto che siano mantenute riservate.