di Roberto Pellegrino – Sulla scia di chiudere con il passato, pensando sempre alla Legge sulla Memoria Storica, la Moncloa annuncia di volere inserire nella riforma del Codice Penale il reato di “apologia di franchismo”. Se così fosse, sarebbe, quindi, un reato omaggiare in pubblico il dittatore Francisco Franco e in generale esaltare la dittatura franchista del periodo compreso fra 1939 e 1975. Questo avvicinerebbe la Spagna all’Italia, dove esiste da decenni il reato di apologia del fascismo. Non è la prima volta che i Socialisti mettono questa proposta sul tavolo.
Nella riforma del Codice Penale dovrebbe entrare anche la riduzione delle pene previste per il reato di sedizione, reato per il quale diversi leader indipendentisti catalani sono stati condannati nell’ottobre scorso.
È dal 2008 che con l’approvazione della Ley de la Memoria Historica, in Spagna vige il divieto di esporre simboli del Franchismo: centinai di comuni e paesini hanno eliminato statue e altri simboli della dittatura dalle vie e dalle piazze. E per i sindaci che non rispetta la legge, ci sono multe e anche il carcere. Una delle operazioni più importanti, avvolte dalla polemica, è stato nel 2019 lo spostamento delle spoglie del caudillo Franco dalla sua tomba situata nel pavimento dell’Abbazia del Mausoleo della Valle de los Caidos a una sepoltura privata nel cimitero del Pardo a Madrid, dopo che a lungo gli eredi del dittatore si erano opposti, fino poi, ad accettare una sepoltura privata.