Ospite fisso e’ l’imam marocchino Abdel Bari al-Zamzami, autore del disegno di legge che permette a un marito vedovo di avere rapporti sessuali con la moglie morta.
15 mag – Nasce a Brescia ed e’ ospitato dall’emittente televisiva locale ‘Rtb’ il primo programma televisivo di telepredicatori arabi musulmani realizzato in Italia. La trasmissione si chiama infatti ‘Dall’interno della terra dei romani’ (Min Dakhil al-Rumia) per sottolineare che viene trasmessa da un Paese occidentale e si rivolge in modo particolare alle minoranze islamiche presenti in Europa e Nord America.
Il programma va in onda via satellite ogni venerdi’ sera, e in replica la domenica, tramite la piattaforma ‘Hotbird’ ed e’ visibile anche nei paesi arabi e in Nord Africa. A condurlo e’ l’imam Abu Ammar al-Sudani, un predicatore musulmano e attivista che da anni svolge l’attivita’ di imam ‘itinerante’, tenendo sermoni il venerdi’ e in occasione delle festivita’ in almeno 400 moschee italiane.
“Abbiamo iniziato da poche settimane il nostro programma – spiega Abu Ammar ad AKI – ADNKRONOS INTERNATIONAL – non per copiare quelli gia’ esistenti e trasmessi dalle Tv dei Paesi arabi, ma per parlare del ruolo dell’Islam in occidente e in Italia dal punto di vista sociale, culturale e religioso, trattando argomenti come le origini stesse dell’Islam e cercando di applicarne i principi alla nostra vita quotidiana”. Il progetto prevede anche “la realizzazione di reportage televisivi sulla condizione dei musulmani in Italia e la registrazione di trasmissioni in altre citta’, come Milano, Torino e Venezia, dove ospiteremo gli esponenti delle comunita’ musulmane locali – precisa al-Sudani – Ampio spazio sara’ dato anche ai musulmani italiani”.
Abu Ammar precisa quindi di “non essere in alcun modo salafita ma di rispettare tutte le correnti dell’Islam. Uno dei miei ospiti fissi e’ l’imam marocchino, Abdel Bari al-Zamzami, molto amico dello sceicco Yusuf Qaradawi, noto telepredicatore di ‘al-Jazeera’, che nella seconda puntata della serie ha parlato della sua ultima fatwa che ha scatenato forti polemiche nel mondo arabo, e in particolare in Egitto”. A fine aprile infatti il parlamento del Cairo ha discusso se approvare o meno un disegno di legge basato proprio su una fatwa di al-Zamzami che permetteva a un marito vedovo di avere rapporti sessuali con la moglie morta.
Il progetto complessivo dell’imam sudanese e’ ambizioso ed e’ quello di “dare vita a breve ad una vera e propria televisione islamica, la prima in Italia. Abbiamo gia’ ottenuto finanziamenti dai paesi arabi del Golfo e stiamo aspettando di riceverne altri per partire. Le prossime puntate saranno inoltre sponsorizzate da aziende italiane – afferma – Questo perche’ la comunita’ islamica in Italia rappresenta un mercato importante a cui molte compagnie, come quelle telefoniche o aeree, intendono rivolgersi”. L’imam sudanese si dice soddisfatto delle prime due puntate prodotte perche’ “ho ricevuto telefonate di complimenti dal Marocco, dall’Egitto e dalla Francia. La loro pubblicazione su Youtube ha prodotto in poche ore piu’ di 60mila visualizzazioni”. adnk
MA STATE SCHERZANDO!?!??!?MA E’ MA POSSIBILE CHE DOBBIAMO FARCI PRENDERE PER I FONDELLI DA QUESTI CAMMELLARI CHE VOGLIONO CONVERTIRCI TUTTI?????????SIAMO PASSATI DA DEMOCRATICI A COGLIONI