Tanta paura in pieno centro a Verona, dove uno straniero completamente fuori controllo ha aggredito alcuni passanti, scagliando delle pietre in loro direzione, e successivamente anche gli uomini della questura intervenuti subito sul posto dopo le prime segnalazioni. Il responsabile è un Nabil Machfar, tunisino noto da tempo alle forze dell’ordine e pregiudicato, personaggio non nuovo ad episodi del genere, compiuti, tra l’altro, nella stessa zona della città scaligera.
Come riferito alla stampa locale dal dirigente della squadra volanti nonchè vice questore di Verona, dottoressa Anna Capozzo, l’episodio si è verificato durante la mattinata dello scorso venerdì 7 febbraio quando il magrebino individua come obiettivo della sua aggressione una donna che camminava proprio lungo corso Cavour. Quest’ultima diviene bersaglio del lancio di pietre da parte dello straniero, che riesce anche a colpirla. Immediata, pertanto, la richiesta di intervento inoltrata dalla vittima, che raggiunge la centrale di Lungadige Galtarossa.
In breve sopraggiunge una pantera della squadra volanti, con l’equipaggio che può riscontrare fin da subito la forte ostilità e l’aggressività del nordafricano. In preda a un raptus di follia, l’extracomunitario danneggia alcune fioriere che separano la strada dall’area pedonale, strappando le piante al loro interno e gettandole per terra con spregio.
Quando gli uomini in divisa si avvicinano a lui, la situazione degenera ulteriormente, col magrebino che dapprima scaglia un mozzicone di sigaretta accesa, colpendo uno degli agenti, e quindi impugna un paio di forbici che nascondeva nella tasca. Con l’arma improvvisata stretta in pugno, ha quindi cercato di colpire al petto uno dei poliziotti, che fortunatamente ha schivato l’affondo. Pronto l’intervento dei colleghi, che hanno utilizzato lo spray urticante per avere la meglio sul facionoroso e ridurlo in manette, evitando così ulteriori ed inutili rischi.
Risultato perfettamente sobrio, il nordafricano è stato sottoposto alle consuete operazioni di identificazione. A suo carico sono state formulate le accusa di danneggiamento, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e quella di tentate lesioni aggravate.
A seguito del giudizio direttissimo, celebrato nel tribunale di Verona, è arrivata la convalida del fermo seguita da un semplice divieto di dimora in attesa del processo.