Senza vergogna. Si parla del ministro dell’Istruzione grillino, Lucia Azzolina. Se ne parla in questo caso non per le voci sulla tesi scopiazzata ma per un’intervista sul coronavirus, concessa a La Stampa.
Il tema è quello dei bimbi e ragazzi nelle scuole. Come è noto i governatori leghisti del Nord avevano chiesto di tenere lontano dall’aula gli studenti di ritorno dalla Cina per il tempo necessario all’incubazione del virus. Per il governo si è trattato di una sorta di “atto di sciacallaggio”, Giuseppe Conte aveva detto che “non c’è alcun pericolo”. Peccato che poi il ministero della Salute, con una circolare, abbia spiegato che “sono giustificati i bimbi assenti da scuola”. Pur senza imporre alcun obbligo, il ministero caldeggiava l’ipotesi di restare lontani dalle lezioni. Ed è quei che entra in campo la Azzolina, che nell’intervista al quotidiano torinese afferma che “solo i medici decidono chi deve restare a casa. In aula nessun pericolo”, assicura. Ma non è finita.
Il peggio arriva quando nell’intervista si ricorda all’Azzolina come Salvini abbia sottolineato che i governatori leghisti del Nord avevano ragione a chiedere un “isolamento volontario” degli studenti di ritorno dalla Cina. E lei per tutta risposta che fa? Lo insulta: “I governatori fanno il loro lavoro. Hanno ascoltato il territorio e reagito di conseguenza. Ma Salvini – spara la grillina – usa il coronavirus per prendere un punto in più nei sondaggi”, conclude. www.liberoquotidiano.it