Claudio Borghi: “Non so più nemmeno dove guardare per i disastri che stanno arrivando.
Non so da dove cominciare. Davvero.
Domani incomincio a chiedere al question time che DIAMINE stiamo facendo a fronte di un’Algeria che unilateralmente dice che il mare davanti alla Sardegna è suo.
UN VIZIO PD!”
Non so più nemmeno dove guardare per i disastri che stanno arrivando.
Non so da dove cominciare. Davvero.
Domani incomincio a chiedere al question time che DIAMINE stiamo facendo a fronte di un'Algeria che unilateralmente dice che il mare davanti alla Sardegna è suo.
UN VIZIO PD!— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) February 4, 2020
Se l’ Italia cede la propria sovranità sul tratto di mare fra la Sardegna e l’ Algeria, il messaggio suona: «Accomodatevi, fate pure come se foste a casa vostra». Ed ecco come le coste sulcitane sono divenute la meta preferita per migliaia di migranti algerini, denuncia da tempo il capogruppo di Fratelli d’ Italia in Commissione Difesa, Salvatore Deidda.
Peccato che l’ Italia nel frattempo abbia rinunciato a esercitare la propria giurisdizione su quello stesso spazio marittimo, come spiega l’ ex presidente della Regione Sardegna, Mauro Pili, che ha reso pubblica una cartina dove è segnata la “porzione” di mare abbandonata dall’ Italia e rivendicata dopo un blitz del governo nordafricano.
Con un proprio decreto unilaterale, spiega il politico sardo, «l’ Algeria fa sue tutte le acque a ridosso delle 12 miglia passando da Sant’ Antioco, Carloforte, Portovesme, Oristano, Bosa e Alghero. Un corridoio che fiancheggia le acque territoriali sarde e sottrae a ridosso delle nostre coste l’ uso comune delle acque internazionali su quel fronte di mare». liberoquotidiano.it