Con il precedente creato in Italia in un caso dalla dinamica molto peculiare e “subdola” si sono create le premesse nel nostro Paese e più in generale in tutta l’UE per poter “di fatto” sottrarre e/o trattenere all’estero i minori binazionali italiani e renderli “orfani di genitore vivente”, ovviamente quello italiano. Tutto ciò grazie in primis a Tribunali italiani molto “distrattti” in ambito difesa dei sacri Diritti dei minori
Il caso della famiglia VINCIONI
Sposato e residente in Italia con la moglie, quando quest’ultima esprime, nell’ultimo mese di gravidanza, il desiderio di andare a partorire nel proprio paese di origine per avere la vicinanza dei propri familiari, egli accetta, dimostrando estrema comprensione per questo desiderio più che legittimo.
Tra tentennamenti e partenze rimandate, lei decide unilateralmente di non tornare più e trattenere la bambina all’estero. Non esistono denunce, né di abusi, né di violenze, semplicemente la giovane mamma e sposa ha cambiato idea.