Per non dimenticare – di Ornella Mariani
…Tutte le donne di Patrica, Pofi, Isoletta, Supino e Morolo sono state violentate… A Lenola il 21 maggio ne hanno stuprate cinquanta e, siccome non ce n’erano abbastanza per tutti, hanno violentato anche i bambini e i vecchi. I marocchini aggrediscono le Donne in due: uno ha un rapporto normale, mentre l’altro la sodomizza…
Questa la testimonianza dello Scrittore Norman Lewis, Ufficiale britannico sul fronte di Montecassino.
Non si parla di vicende remote, ma di fatti recenti che denunciano la violenza sessuale di massa condotta in danno di migliaia di Persone, senza limiti di sesso e di età.
A quegli orrori si saldò una imponente diffusione di morbi a trasmissione sessuale: dalla sifilide alla gonorrea, e solo l’intervento della Penicillina americana prevenne una incontrollabile epidemia incorniciata in innumeri drammi personali e di coscienza: moltissime delle Donne brutalmente ingravidate abortirono;
Molte ricorsero al suicidio;
Altre soppressero la prole generata.
Conosciamo questi Mostri col nome di Goumier: erano gli Irregolari marocchini reclutati nell’Esercito francese fino a tutto il 1956. Il termine trova radice etimologica nell’arabo “qum” (قم), ovvero banda.
Le loro abiette attività furono esaltate dall’uso del Kpumia: lungo e affilato coltello usato per sgozzare o mutilare.
Si sono consegnati alla Storia con le stimmate del disonore e le loro atrocità sono note col nome di Marocchinate: omicidi, saccheggi e decine di migliaia di stupri cui le Autorità francesi tentarono, invano, di porre argine portandogli Donne berbere al seguito.
Memoria delle Marocchinate è cruda e viva nel frosinate e nell’area latinese: da Castro dei Volsci, Vallemaio, Audonia, Sant’Apollinare, Patrica, Ceccano, San Giorgio a Liri, Morolo a Lenola, Formia, Terracina, San Felice al Circeo, Priverno moltissime bambine furono ripetutamente abusate anche alla presenza dei Genitori, assassinati e/o a loro volta violentati, se decisi ad intervenire in difesa delle congiunte.
Il Parroco di Esperia don Alberto Terrilli, dopo l’eroico tentativo di salvarne tre, fu legato e sodomizzato a morte.
In una relazione del 28 maggio del 1944 il Capitano Umberto Pittali scrisse che “ufficiali francesi lasciano ai marocchini libertà di azione”.
Di fatto, le mostruosità furono tali da esigere l’autorevole intervento di Pio XII che, il 18 giugno del 1944 sollecitò un intervento del Generale De Gaulle: la bestiale Divisione fu trasferita sul fronte tedesco, ove si rese protagonista delle medesime efferatezze.
Le Truppe canadesi, esulando dalle proprie competenze, intervennero per contenere lo scempio sulla Popolazione in fuga nell’area ciociara e, ancora il Pontefice, nelle ore successive allo sfondamento della linea Gustav, pretese ufficialmente che i Marocchini non entrassero a Roma.
Le stime dei crimini, nel solo territorio bassolaziale ammonterebbero ad oltre tremila casi, ma una inchiesta sottostimata per difetto riferisce di cinquantamila circostanziate denunce.
Le Fonti indicano nel Frosinate ottomila Vittime di scempi, in età compresa fra gli otto e gli ottantacinque anni e ottocento sodomizzazioni maschili; tuttavia, nella seduta notturna della Camera del 7 aprile del 1952 la Deputata comunista Maddalena Rossi documentò in quella sola Provincia, sessantamila violenze mentre, al convegno “Eroi e vittime del ’44: una memoria rimossa”, celebratosi a Castro dei Volsci il 15 ottobre del 2011, il Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle “Marocchinate” Emiliano Ciotti dichiarò: “dalle numerose documentazioni raccolte oggi possiamo affermare che ci furono un minimo di 20.000 casi accertati di violenze, numero che comunque non rispecchia la verità; diversi referti medici dell’epoca riferirono che un terzo delle donne violentate, sia per vergogna o pudore, preferì non denunciare.
Facendo una valutazione complessiva delle violenze commesse dal “Corpo di Spedizione Francese”, che iniziò le proprie attività in Sicilia e le terminò alle porte di Firenze, possiamo affermare con certezza che ci fu un minimo di 60.000 donne stuprate… I soldati magrebini mediamente stupravano in gruppi da 2 o da 3, ma abbiamo testimonianze di donne violentate anche da cento, duecento, trecento Magrebini…
Accadeva, dunque, non nell’asserito oscuro Medioevo ma solo quindici lustri orsono.
E allora, qualche legittima domanda alla sensibilità degli “Accoglienti”:
1) questa considerevole mole di Personaggi è collocabile nell’area degli Islamici Moderati o nell’area degli Islamici Terroristi?
2) Come commentano che dal ben oltre miliardo di Islamici contro una quindicina di milioni di Ebrei, ovvero lo 0,02 per cento della Popolazione mondiale, i Primi, abbiano ottenuto sette premi Nobel (di cui quattro premi politici per la pace, due per la Medicina e uno per la Letteratura), ove i Secondi ne hanno riscosso centotrenta fra le varie Discipline: dalle Scienze alla Economia e alla Medicina?
3) Sfugge a Costoro che la nostra Civiltà sia nei fatti sostituita da Chi educa all’odio ed addestra i bambini ad uccidere; scaraventa camion sulla folla e aerei contro gli edifici; vanta di macellare e sgozzare le Donne?
4) Non ritiengono l’essere in atto lo scambio della Cultura con l’odio fanatico che esalta rozzezza, distruttività e ignoranza?
5) la vantata citazione di Averroè e Avicenna, come esempi culturali sui quali, tuttavia, calò il sipario della chiusura delle menti islamiche, non è strumentalmente anacronistica?
A Costoro, che rimaneggiarono Platone e Aristotele, ha fatto seguito un assordante silenzio intellettuale: ottocento anni ed oltre di latitanza culturale, esaltata dalla comica “scoperta della piattezza della Terra, come di recente teorizzato anche dall’illuminato Imam saudita Sheikh Bandar al-Khaibar : “la Terra è ferma e non si muove intorno al Sole”, in sprezzo delle tesi espresse da Galileo Galilei nel lontano nel 1632, nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo e delle Leggi di Keplero; di Newton e di Einstein.
6) risulta a questi Imbecilli che, tra 1980 e 1985, nel mondo arabo sono state pubblicate 4,4 traduzioni di libri stranieri per milione di abitanti e che l’arabo, parlato dal 5% della Popolazione mondiale, produce solo l’1,1% dei libri di cui circa il 20% è di argomento religioso?
7) Non è forse vero che gli Islamici lasciano le loro terre e, insediatisi nelle nostre, si ritengono violenti titolari del diritto di imporci comportamenti involuti, prescissi da qualsiasi possibilità di integrazione, stante la inoppugnabilità del valore della integrazione: accettare e rispettare il modulo del Paese accogliente e non pretendere di affermarvi il proprio?
Sfugge a Pochi, spero, la Da’ Wa nella pretesa separazione dei Moderati dagli Integralisti: non c’è un Islam moderato, ma un Islam!
Tanto, solo per non dimenticare perché resti viva la memoria di tutte le nefandezze che l’Italia ha subito e che, grazie all’accozzaglia di Sinistra, si pretende di farle ancora subire.