Sala contro Salvini: “ha definito la Cina come dittatura”

Beppe Sala si è espresso così all’autodromo di Imola, per la manifestazione di presentazione delle liste a sostegno di Stefano Bonaccini, candidato governatore in Emilia Romagna. Il sindaco di Milano mette in guardia i romagnoli dal rischio di una vittoria della Lega.

“La settimana scorsa, al suo Congresso – ha ricordato Sala – Salvini ha definito la Repubblica popolare cinese una dittatura. Vi dico cosa succede se questi vanno al governo: la precedente console di Milano è stata rimossa per vari motivi, uno dei quali, io ne sono certo, è che non è riuscita ad evitare che io incontrassi il Dalai Lama. Dare dei dittatori a chi governa la Cina, vuol dire che se domani vanno al governo da soli, la prima cosa che la Repubblica popolare cinese fa è che ritira il suo ambasciatore”.

“Dobbiamo essere coscienti -ha concluso Sala- del rischio che questi ambigui e inaffidabili portano al nostro Paese. Questi non hanno la più pallida idea di cosa sia gestire i rapporti internazionali. Noi ci sgonfiamo come un souffle’ in una visione autarchica”.  ADNKRONOS

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