Sangue e paura nel pomeriggio di venerdì tra le vie della solitamente tranquilla Avezzano. Due stranieri si sono scontrati in Piazza della Stazione, nel cuore della città abruzzese. Al culmine della lite, i cui motivi non sono ancora stati chiariti, un giovane nordafricano ha aggredito e accoltellato al collo alle braccia un altro immigrato che, portato in ospedale in codice rosso, è stato operato d’urgenza a causa di una profonda ferita.
Secondo una prima ricostruzione, tra i due immigrati è scoppiata una discussione, probabilmente per futili motivi, mentre si trovavano davanti alla stazione ferroviaria. I toni si sono subito accesi. Improvvisamente uno dei due stranieri ha estratto un coltello e ha colpito con fendenti al collo e alle braccia il rivale. Compiuto il gesto, l’aggressore è scappato via facendo perdere le proprie tracce.
Un passante che ha assistito alla scena ha lanciato l’allarme chiamando la centrale della polizia per denunciare quanto era appena accaduto. Allo stesso tempo, l’uomo ha avvertito della presenza di un soggetto ferito riverso a terra e coperto di sangue. I carabinieri del Nucleo radiomobile e una Volante della polizia, una volta giunti sul posto, hanno trovato solo la vittima stesa sul selciato con evidenti ferite su più parti del corpo.
L’uomo, un 23enne magrebino, seppur in pessime condizioni è riuscito a fornire alcune indicazioni agli agenti tra cui la sua identità. Lo straniero è stato portato dall’ambulanza del 118 all’ospedale di Avezzano in codice rosso. Qui, viste la delicata situazione, è stato condotto in sala operatoria per essere sottoposto ad un delicato intervento e, successivamente, trasferito nel reparto di terapia intensiva. La prognosi è riservata. Per sua fortuna, però, la lama non ha colpito la giugulare o altri punti delicati. Ciò ha evitato il verificarsi di una tragedia irreparabile.
Le forze dell’ordine, per individuare l’autore della violenza ed assicurarlo alla giustizia, hanno interrogato alcuni testimoni. In base ad alcune descrizioni, si ipotizza che l’indiziato possa un marocchino che ha agito in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’alcol. Gli inquirenti non escludono che vittima e aggressore si conoscessero.