STRASBURGO, 10 MAG – L’Italia dovrà versare per danni materiali oltre 49 milioni di euro in totale alle tre società – Sud Fondi, Mabar e Iema – che hanno fatto ricorso contro la confisca di Punta Perotti.
Lo ha stabilito oggi la Corte europea dei diritti dell’uomo. La Corte ha anche stabilito che l’Italia “si deve astenere dal domandare ai ricorrenti di rimborsare i costi della demolizione degli immobili e i costi per la riqualificazione dei terreni”.