È stato presentato a Modena, nell’ambito del festival dell’immigrazione, il rapporto della fondazione Migrantes, all’interno del quale è illustrata l’attuale situazione relativa ai migranti ed ai rifugiati nel nostro paese. Il testo non a caso è stato intitolato “Il diritto d’asilo. Report 2019: non si tratta solo di migranti. L’Italia che resiste, L’Italia che accoglie”, con dunque un esplicito riferimento alle posizioni della Fondazione Migrantes contro le politiche del precedente esecutivo.
Nel rapporto viene sottolineato come il 2019 si chiuderà con ogni probabilità con cifre molto vicine ai minimi storici sul fronte dei flussi in entrata in Italia ed è stato inoltre evidenziato l’aumento degli sbarchi fantasma: 6.000 nel 2018, 7.500 nel 2019. La rotta tunisina si è confermata come quella più “trafficata” nell’ambito dei flussi migratori diretti verso il nostro paese: dalle coste del paese nordafricano sono salpati 3.500 migranti, 2.800 invece dalla Libia e 2.400 dalla Turchia e dalle coste dei paesi del Mediterraneo orientale.
Di particolare rilevanza è la situazione che riguarda chi si trova già in Italia e dunque richiedenti asilo o titolari del diritto di protezione. Secondo quanto si legge nel report, nel 2019 si è registrata una decisa contrazione dei richiedenti asilo: fino all’ottobre 2019 sono stati 27mila coloro che hanno fatto la domanda, contro i 44mila del 2018. I paesi di origine dei migranti che chiedono la protezione, sono i seguenti: Pakistan, Nigeria, Bangladesh, El Salvador, Perù, Ucraina, Marocco, Senegal, Albania e Venezuela. Nel report, è stato sottolineato inoltre un deciso aumento di coloro che fanno la domanda d’asilo una volta entrati via terra dal Friuli: sono in totale ben 5.526. […]
Un altro dato di particolare importanza, è inerente gli esiti delle sentenze sulle domande d’asilo esaminate nel 2019: dal report della fondazione Migrantes, si parla di un 80% delle richieste che sono state respinte. In totale infatti, su 72.500 esaminate fino al mese di settembre, solo 14.000 hanno avuto esito positivo: “In particolare – si legge nel rapporto – l’11% ha ottenuto le concessioni dello status di rifugiato, il 7% della protezione sussidiaria e appena l’1,5% della protezione umanitaria”.
Infine, nel rapporto c’è spazio anche per un’ulteriore “frecciatina” contro l’ex ministro Salvini e contro i suoi decreti in materia di immigrazione. Infatti, la fondazione Migrantes ha sottolineato come i migranti irregolari presenti in Italia siano 620.000, un numero aumentato secondo la stessa fondazione per via di quanto previsto dal decreto sicurezza: “Fra i 71.000 nuovi immigrati caduti in situazione di irregolarità in Italia stimabili fra giugno 2018 e giugno 2019 – si legge nel report – quelli che si possono attribuire al decreto sicurezza n. 113 del 4 ottobre 2018 sono 18.000”.
Mauro Indelicato – www.ilgiornale.it