Pesaro, Berloni in liquidazione: 85 dipendenti a rischio

La Cna di Pesaro e Urbino “esprime sconcerto e viva preoccupazione per la decisione della Berloni Group srl di porre in liquidazione l’azienda. Si tratta di una decisione inattesa che lascia di stucco tutti: maestranze, sindacati, fornitori, istituzioni e che crea un ulteriore tavolo di crisi in un distretto come quello del mobile e arredamento, che soffre già da anni una crisi senza precedenti”.
Una decisione che, prosegue la Cna provinciale, “oltre a creare una grave crisi occupazionale, rischia di innescare un pericoloso effetto domino. Sono molte le piccole e medie imprese della subfornitura che hanno rapporti con il gruppo Berloni e che ora – a seguito della messa in liquidazione dell’azienda – subiranno pesanti ripercussioni e che vedranno ridursi notevolmente le proprie commesse”.

Mettere in liquidazione l’azienda, aggiunge l’associazione, “appare ancor più inspiegabile visto che la storica azienda stava lentamente risalendo la china“. “Purtroppo – dice il segretario provinciale della Cna, Moreno Bordoni – sono questi i risultati di operazioni di mercato dove le multinazionali estere finiscono per avere responsabilità enormi. Entrano per rilevare storici brand della manifattura italiana a prezzi di saldo con pochissimi capitali e investimenti per poi abbandonarli al loro destino se nel giro di pochissimo tempo non tornano a produrre utili soddisfacenti. I macroscopici casi dell’Ilva e della Whirpool sono un esempio. – ricorda – Se per le multinazionali si tratta di semplici operazioni finanziarie, per queste aziende, per le loro maestranze e per le imprese che con queste lavorano, si tratta molto spesso di sopravvivenza e del loro futuro”.

“Auspichiamo che possa aprirsi ora un tavolo di confronto – conclude la Cna di Pesaro e Urbino – e che proprietà, istituzioni, sindacati possano trovare al più presto una soluzione per riaprire l’attività del gruppo e scongiurare una chiusura che sarebbe l’ennesima sconfitta non solo per l’economia della nostra provincia ma per tutto il nostro sistema Paese”.

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha raggiunto ieri gli 85 dipendenti della Berloni in picchetto davanti allo stabilimento dopo la decisione della proprietà di mettere in liquidazione l’azienda: “Notizia inaspettata in verità non legata alla produzione. L’azienda stava andando meglio, era riuscita ad alzare di nuovo la testa dopo anni di difficoltà.
Siamo vicini ai lavoratori. Capiamo lo stato d’animo di chi, dalla mattina alla sera, si ritrova in questa situazione”. Per il sindaco “una strana vicenda” legata ai soci taiwanesi “che improvvisamente decidono di mettere in liquidazione la società. (ANSA).

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