FUORI DALL’INGANNO! Augusto Sinagra
È evidente il criminoso inganno nel quale si tenta di coinvolgere il Popolo italiano attraverso false polemiche, contrasti artificiosi, recite di parti più o meno teatrali, menzogne e mistificazioni.
Dobbiamo smetterla di occuparci di capitalismo o liberismo; di globalismo e antiglobalismo; di invasione o non invasione; di fascismo e antifascismo; di buonismo e “cattivismo”; di accoglienza o non accoglienza; di europeismo o antieuropeismo; di sardine o pinguini; di sovranismo e/o populismo e mondialismo.
Non dobbiamo cadere in questi inganni e attardarci in discussioni e contrapposizioni su tematiche che ci vengono indotte allo scopo di distrarci dal problema essenziale che è quello di capire che tutto ciò che accade, lo sfacelo morale e politico prima ancora che economico e geologico in cui è precipitata l’Italia, dipende da una regia che ha sede fuori dai confini nazionali, coadiuvata dalla imbecillità, dalla disonestà e dal tradimento di una classe politica indegna di governare.
Il problema andava affrontato immediatamente, già dopo il famigerato incontro sul “Britannia”.
Occorre prendere atto di questo e l’unica divisione possibile è tra italiani e italiani che non meritano di esserlo.
Non basta dire che la colpa è della finanza apolide. Non basta dire e denunciare i nomi di alcuni sicuri responsabili del preordinato disegno di completare la distruzione dell’Italia.
La disperazione, frutto di una disperata speranza, mi porta ad essere esplicito: le Forze Armate (e non mi riferisco ovviamente agli eredi morali dei traditori dell’ultimo conflitto mondiale) assumano finalmente le loro responsabilità costituzionali intimando la difesa in tutti i sensi della Nazione, per non essere costrette, per l’ulteriore precipitare degli eventi, ad assumere anche – Dio non voglia – responsabilità dirette di governo nell’interesse della stessa democrazia.
AUGUSTO SINAGRA