di MePiu
Se è vero che esistere vuol dire comparire nei giornali ufficiali e in TV, allora l’Africa è pari al nulla. A svelarvi i retroscena di una realtà nascosta e resa invisibile dal muro di menzogne del mainstream occidentale e nostrano è il leader del movimento panafricanista Mohamed Konaré, il quale, in quest’intervista rilasciata per MePiù a Eugenio Miccoli, mostra le catene invisibili che costringono il continente nero nella schiavitù del XXI secolo, indicando gli interessi dei vari giocatori in campo, per i quali sì che l’Africa con le sue risorse è una realtà!
L’Africa come mai è stata raccontata prima, in questa intervista appare come la polvere nascosta per secoli sotto al tappeto. Konarè chiarisce le cause di quella che chiama: “una deportazione di massa” accuratamente celata dai padroni del discorso dietro ai facili slogan sull’immigrazione, i barconi, gli sbarchi, i diritti umani e il razzismo. E chiude con un affondo all’attuale governo rivolgendosi direttamente all’attuale Ministro degli esteri, Luigi Di Maio.
Konarè è noto sul web per l’impegno profuso nella battaglia per l’abolizione del Franco CFA, la moneta coloniale col la quale la Francia tiene sotto scacco 14 stati africani.