Rossi: a Fazio contratto milionario per ospitare Rackete nel pieno di un processo penale?

di Veronica Marino (adnkronos) – “Non entro nel merito delle scelte editoriali, né delle polemiche politiche perché non attengono a un consigliere Rai. Mi limito ad evidenziare un problema. Fabio Fazio sembra avere un’attitudine particolare ad intervistare personaggi sotto inchiesta da parte della magistratura italiana. Prima di Carola Rackete, ha fatto la stessa operazione con il sindaco di Riace Mimmo Lucano che oggi è stato rinviato a giudizio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina oltre ad avere un’inchiesta aperta per truffa. Io credo che la Rai debba chiarire in maniera definitiva se la trasmissione di Fazio è di intrattenimento o, invece, di approfondimento”. Il consigliere Rai, Giampaolo Rossi, spiega all’Adnkronos il suo punto di vista sulla scelta di Fabio Fazio di ospitare questa sera a ‘Che tempo che fa’ Carola Rackete, capitano della Sea-Watch.

“Ad oggi ‘Che tempo che fa’ è una trasmissione catalogata come intrattenimento – evidenzia Rossi – e questo ha consentito a Fabio Fazio, tra le altre cose, di ritagliarsi con la precedente amministrazione Rai un contratto milionario non dovendo sottostare ai vincoli imposti alle trasmissioni di tipo giornalistico. Ma se è una trasmissione di intrattenimento perché continua ad affrontare temi di attualità tipici di un approfondimento giornalistico? Carola Rackete – fa notare il consigliere Rai – non canta, non balla, non recita, non è una showgirl, non è una regista, non è un’attrice, non è una scrittrice e neppure una comica come la Littizzetto. A che titolo, dunque, partecipa a un programma che dovrebbe essere di intrattenimento peraltro nel pieno di un processo penale a suo carico?”.

“La questione della distinzione tra approfondimento e intrattenimento – rimarca Rossi – non è secondaria, perché un programma di approfondimento richiede il rispetto di principi quali il pluralismo e il contraddittorio. Fazio, quindi, non può pretendere di farsi pagare come (anzi di più) un presentatore di un programma di intrattenimento, svolgendo invece l’attività dei conduttori di approfondimento informativo senza, però, essere un giornalista, senza essere sottoposto ai vincoli economici degli altri giornalisti che lavorano con la Rai e senza essere vincolato alle regole del buon giornalismo”.