Una piattaforma per le notifiche digitali della P.a, su cui ricevere atti amministrativi come le multe e le comunicazioni dell’agenzia delle entrate (per ora restano esclusi gli atti giudiziari). A proporla è il ministero dell’Innovazione, guidato da Paola Pisano, con un emendamento alla manovra.
Si tratterebbe del primo step per arrivare a realizzare un domicilio digitale, in modo da raggiungere la persona direttamente e non tramite un numero civico. Il progetto, che supera la Pec, è affidato a Pagopa ed è connesso alla diffusione dell’identità digitale (Spid). Pisano spinge identità digitale, a tutti entro 2022. Emendamento alla manovra sposta la regia alla presidenza del Consiglio
Entro il 2022 ogni cittadino avrà la sua identità digitale. E’ l’obiettivo a cui mira il ministero dell’Innovazione, guidato da Paola Pisano, che per sbloccare lo Spid (il sistema pubblico di identità digitale) ha presentato un emendamento alla manovra. Proposta che prevede di spostare la regia dall’Agid alla presidenza del Consiglio. Sarà lo Stato l’erogatore delle password che permetteranno di accedere ai servizi pubblici e non solo. Per accelerare la diffusione del Pin unico il suo rilascio sarà collegato a quello della Carta d’identità elettronica. ansa