“Se regione Liguria la scorsa settimana ha approvato un ordine del giorno contro l’intolleranza, l’odio e la violenza, oggi i giudici del Tribunale di Imperia hanno assolto gli attivisti rossi dei centri sociali accusati di avere insultato, lanciato uova, carta igienica, accendini e piccoli sassi contro Matteo Salvini e le persone presenti durante un incontro per le elezioni regionali, avvenuto il 17 maggio 2015 a Imperia. In sostanza, l’odio contro Salvini non è reato.
Secondo quanto riferito dalla stampa – scrive il giornale locale ligurianotizie.it – su sette imputati solo uno dei presunti violenti è stato condannato, peraltro a soli duecento euro di ammenda. Gli altri sono stati assolti addirittura perché il fatto non costituirebbe reato. Non è mia abitudine commentare pubblicamente le sentenze, ma in questo caso sono rimasto molto perplesso e avvilito”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale e commissario provinciale della Lega di Imperia Alessandro Piana, che è anche presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria.
“Quel giorno – ha aggiunto Piana – ero presente anche io con mio figlio, che allora aveva cinque anni. Il bimbo era comprensibilmente spaventato. Inoltre, per evitare che venisse colpito sono stato costretto ad allontanarmi con lui e a non partecipare più all’evento. Gli insulti, le parole d’odio, il lancio pericoloso di oggetti contro Salvini, non si contavano. Per questo motivo ringrazio gli appartenenti alle Forze dell’ordine, in particolare gli agenti della Digos, che ci hanno protetti, evitando guai peggiori.
Invito gli antagonisti a non sprecare fiato e uova, ma a mangiarle cotte o berle crude, se fresche, perché ricche di vitamine.
Invito Matteo Salvini a continuare a venire a Imperia perché la stragrande maggioranza dei cittadini non lo minaccerà, né lo insulterá con parole d’odio, lanciandogli contro oggetti. Anzi, lo sosterrà a gran voce, non trovando normale, neppure giuridicamente, questo tipo di atteggiamenti e le manifestazioni di odio contro chiunque”.