Straniera manda tre poliziotti all’ospedale, subito libera

Ravenna – Si scaglia contro i poliziotti e li manda in ospedale: nei guai una 21enne. E’ stata arrestata dagli uomini della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri una donna di 21 anni di origini cilene, residente a Imola, con le pesanti accuse di reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali, violazione di domicilio e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.

L’equipaggio della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Ravenna, la scorsa notte è intervenuto in via Oriani – così come riporta RavennaToday – dove un uomo aveva segnalato al 112 di avere sorpreso una sconosciuta all’interno del cortile della propria abitazione. L’uomo segnalava che la ragazza, nonostante fosse stata invitata ad allontanarsi, si era stesa a terra accovacciandosi dietro alle auto parcheggiate. All’arrivo degli agenti, la ragazza ha rifiutato di declinare le proprie generalità iniziando a inveire contro i poliziotti. A nulla sono valsi i tentativi di un confronto pacato con la giovane, e considerato il suo stato di alterazione, i poliziotti hanno fatto intervenire in ausilio i colleghi dell’Arma dei Carabinieri.

Alla vista di ulteriore personale in uniforme la giovane, oltre a reiterare i suoi insulti, ha tentato di allontanarsi facendo cadere a terra un’agente della Polizia di Stato causandole la frattura di un dito della mano sinistra, colpendo poi con calci uno dei Carabinieri intervenuti. La 21enne è stata immobilizzata e condotta in Questura per essere sottoposta a fotosegnalamento,e qui avrebbe cercato di colpire al volto con un pugno un poliziotto che, per schivare il colpo, si è procurato una frattura allo scafoide del polso destro.

La ragazza è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della Questura in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto. I due agenti della Polizia di Stato rimasti feriti sono stati giudicati guaribili con 21 giorni di prognosi entrambi. Il Giudice Unico di Primo Grado del Tribunale di Ravenna, dopo la convalida dell’arresto, in attesa del processo, ha applicato nei confronti della donna la misura cautelare dell’obbligo di dimora nella provincia di Bologna.

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