7 mag – La rabbia dei greci per anni di austerità ha ignorato il rischio di una possibile uscita dalla zona euro e ha punito i partiti di governo, che non sono riusciti a raccogliere abbastanza voti da poter formare una coalizione di governo dopo il voto di ieri.
Con circa il 95% dei voti scrutinati, i conservatori di Nuova Democrazia e i socialisti del Pasok, che si sono alternati alla guida della Grecia negli ultimi decenni e che sono gli unici due partiti maggiori a sostenere il programma di salvataggio Ue/Fmi che tiene a galla la Grecia, hanno ottenuto tutti e due insieme meno del 33% dei voti e solo 150 dei 300 seggi parlamentari.
Per riuscire a rinnovare la loro non facile “grande coalizione” dovranno tentare di procurarsi l’appoggio di altri partiti, riluttanti a farsi corteggiare. Ogni possibile coalizione sembra destinata ad avere vita breve, facendo precipitare la Grecia in una nuova incertezza politica e minacciando il ravvivarsi della crisi del debito europea.
Con i risultati che man mano arrivavano, il leader di Nuova Democrazia Antonis Samaras ha invocato un governo di unità nazionale pro Europa per mantenere la Grecia nella zona euro. Anche il leader del Pasok Evangelos Venizelos ha chiesto un governo di unità nazionale, dicendo che il suo partito ha dovuto pagare il prezzo di aver affrontato la crisi del debito sovrano.
I piccoli partiti che hanno vinto alle elezioni sono tutti contro il piano di salvataggio Ue/Fmi, ma sono troppo divisi per formare una coalizione alternativa.
Nuova Democrazia ha raccolto poco più del 19% dei voti e il Pasok un umiliante 13,4%, mentre il partito anti-piano di salvataggio Coalizione di Sinistra ha ottenuto il 16,6%.
Nell’elezione del 2009, il Pasok aveva il 44% e la Coalizione di Sinistra appena il 5%.
Il leader della Coalizione di Sinistra Alexis Tsipras, con i suoi 37 anni il più giovane leader politico greco, ha parlato di una rivoluzione pacifica e ha dichiarato che il cancelliere tedesco Angela Merkel deve comprendere che le politiche di austerità sono state sconfitte.
Un altro segnale della rabbia degli elettori è il fatto che il partito di estrema destra Alba d’Oro ha preso circa il 7% dei voti, il che gli consentirà di entrare in Parlamento per la prima volta dalla caduta della dittatura dei colonnelli nel 1974. reuters
Italia , Grecia, Spagna , Portogallo, Francia … se usciamo dall’ europa ( il minuscolo non è un errore) , li lasciamo nella MERDA ( il maiuscolo è voluto!)