La speronatrice di finanzieri si dà alla lotta contro il riscaldamento globale

Carola Rackete, l’ex Capitana della Sea Watch 3, ha presentato a Berlino il suo libro “Agire invece di sperare” (Handeln, statt Hoffen), un appello a un’azione decisiva contro la crisi climatica. La cittadina tedesca, 31 anni, è formalmente indagata in Italia per avere accostato quest’estate la nave carica di migranti al molo di Lampedusa, speronando una nave della Gdf, nonostante il divieto delle autorità portuali.

“Spero tanto che questo libro aiuti un po’ a far riflettere le persone su quanto appare catastrofico il nostro futuro, il futuro dell’umanità, e sul modo in cui ci si può impegnare a livello di comunità. Ciò che ci viene detto spesso, è ‘sì, c’è un cambiamento climatico, allora cambiamo le lampadine’. Non funziona così” ha detto Rackete. “Nei prossimi anni, nei prossimi decenni, abbiamo bisogno di trasformazioni di massa e veloci. Siamo l’ultima generazione che può cambiare le cose in modo efficace. Possiamo ancora fare qualcosa per non superare questi due gradi di riscaldamento globale”.

E venendo all’altro suo cavallo di battaglia , quello dei migranti, Carola ha aggiunto: “In questo momento, quest’anno ancora, più di mille persone sono morte nel Mediterraneo. Se fosse accaduto nel centro dell’Europa sarebbe stato uno scandalo enorme, sarebbe stata una notizia enorme. Nel 2019 invece questo non interessa quasi più a nessuno”.  (askanews)

Documentario – La Grande Truffa del Riscaldamento Globale