Bologna – “Sputi al militante di Fratelli d’Italia” al banchetto in via Marconi. Un militante impegnato a raccogliere firme contro la cosiddetta “legge Boldrini”, in via Marconi davanti al supermercato Pam, verso le 10 di questa mattina, è stato avvicinato “da un gruppo di persone che gli hanno gridato ‘fascista di …’ e gli hanno sputato addosso. Lo riferisce la Dire e lo denuncia il responsabile bolognese di Fratelli d’Italia Lorenzo Tomassini, candidato al consiglio regionale, che evidenzia “il clima preoccupante” che da un po’ accompagna il suo partito sotto le Due torri.
“Due settimane fa ci hanno ribaltato i tavolinetti, oggi un nostro militante è stato avvicinato, preso a male parole e gli hanno anche sputato addosso…”. E’ stata chiamata la Polizia che avrebbe anche consigliato di ritirare il banchetto “anche questa è una cosa che non va bene perchè, alla fine, un diritto viene compresso”, protesta Tomassini “forse da qualche esponente di un qualche collettivo, un’azione deplorevole e intimidatoria- ipotizza- ma oltre a questo, il punto è che questo episodio non è isolato ed è incredibile che in una città come Bologna si registrino questi casi: c’è un clima preoccupante e vorrei che tutte le forze politiche prendessero in considerazione questa situazione perchè ritengo sia necessario dare una risposta collettiva” e conclude “ormai Fratelli d’Italia ha un suo peso politico, siamo attorno all’8% e meritiamo rispetto”.
Il partito guidato da Giorgia Meloni ha lanciato un programma di raccolta firme contro il ddl Boldrini prevede, per l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte dei bambini nati in Italia da genitori stranieri residenti nel nostro Paese, sia lo ius soli che lo ius culturae.