“Il contante non segna un criminale, segna una persona che vuole spendere i soldi come c…o gli pare. Sono stufo che gli italiani vengano sospettati di essere criminali perché usano i contanti. Io non li uso, ma non ci vedo niente di male. Non si possono imporre metodi alle persone”. Vittorio Sgarbi sbotta e contesta la linea che mira a ridurre l’uso di contante.
“Dal 1989 non ho monete in tasca, non mi sono accorto nemmeno del passaggio dalla lira all’euro. Vivo muovendomi con persone che contribuiscono o lascio detto che qualcuno pagherà”, dice il parlamentare e critico d’arte a Piazza Pulita.