Padre della ex Br Saraceni: ”che ne facciamo dei condannati senza reddito? Li buttiamo in discarica?”

“La legge prevede che lei abbia il sussidio, ma, al di là del caso particolare di mia figlia, la questione è: una persona che è stata condannata a una lunga pena, che l’ha scontata quasi tutta, che non ha un reddito, cosa ne facciamo? La buttiamo nella discarica? Le diciamo vai a fare la prostituta o le rapine? Oppure ce ne prendiamo carico?”. A parlare a Radio Capital è l’ex magistrato Luigi Saraceni, padre di Federica Saraceni, l’ex Br condannata per l’omicidio D’Antona finita nella bufera dopo la notizia che da agosto percepisce il reddito di cittadinanza.

“E’ una domanda – dice Saraceni – a cui dovrebbe rispondere non la destra becera e reazionaria, ma la sinistra. Leggo con sconcerto che Marianna Madia dice che la legge è sbagliata e vuole cambiarla. Dimentica, però, l’ex ministro Madia che mia figlia percepiva prima già il reddito di inclusione, che è stato introdotto dal governo Renzi. La Madia si dovrebbe mettere d’accordo con se stessa”.

“In questi 15 anni mia figlia è stata aiutata dalla famiglia”, spiega Saraceni, ricordando che “ci sono due bambini di mezzo“. “Ora è arrivato un piccolo contributo, che è veramente piccolo rispetto alle sue esigenze”, aggiunge spiegando però: “Mia figlia dice ‘levatemelo se volete, ma datemi un lavoro’. O che dobbiamo fare, come i nazisti che li infornavano? Nessuno vuole darle un lavoro”.

Secondo l’ex magistrato la polemica di questi giorni “è un attacco politico al reddito di cittadinanza”, ma “sarebbe un errore grave eliminarlo dopo questa tempesta perché è una legge giusta e c’è tanta gente che sta in condizioni anche peggiori di quelle di mia figlia e sarebbe grave levare questo aiuto”.

Quanto alla vedova di Massimo D’Antona “ha ragione e io non mi permetto di replicare alla signora, che è la vittima principale insieme alla figlia di questa tragedia che si è abbattuta anche sulla mia famiglia. Io capisco il senso di ingiustizia che prova, però mi permetto di dire – non alla signora D’Antona ma alla sinistra – che ne facciamo dei condannati senza reddito? Li buttiamo in discarica?”.  ADNKRONOS