Verona – Sul treno senza biglietto a Porta Nuova, reagiscono agli agenti: due in manette, uno scappa. È scattato intorno alle ore 20 di domenica, in seguito alla richiesta di un capotreno, l’intervento degli agenti del settore operativo della stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova presso il binario 11, dove era pronto alla partenza un regionale diretto a Rovigo.
Il tutto è nato dalla presenza a bordo del convoglio di tre cittadini stranieri che intendevano viaggiare senza biglietto e, nonostante le ripetute richieste del capotreno, non avrebbero voluto regolarizzare la loro posizione né scendere a terra, provocando così un ritardo nel servizio di trasporto.
Individuati dagli agenti, gli stranieri avrebbero opposto una resistenza attiva, continuando a rifiutare di fornire generalità e documenti, e mantenendo ostinatamente la propria posizione sul treno. Sono serviti oltre 20 minuti alle forze dell’ordine e alla fine i tre hanno acconsentito a scendere, ma una volta a terra avrebbero continuato a mostrarsi ostili e poco collaborativi nei confronti dei poliziotti.
Nel corso della colluttazione, due agenti hanno riportato lesioni: uno ha subito la frattura del polso sinistro con prognosi di 30 giorni (lesione per cui non si esclude un intervento chirurgico), l’altro una distorsione ad un ginocchio con prognosi di 7 giorni.
Bloccati, i due sono stati portati negli uffici e identificati come O.E., 37 anni, richiedente asilo e O.T., 32 anni, in possesso di regolare permesso di soggiorno. Per entrambi è scattato l’arresto per i reati, commessi in concorso, di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Trattenuti nelle celle di sicurezza del Settore Operativo Polfer, i due cittadini nigeriani sono stati giudicati nella mattinata di lunedì con rito direttissimo e condannati ciascuno a 10 mesi di reclusione, con pena sospesa.