RIETI – C’erano anche porcini, prosecco, miele tartufato e 37 chili di faraona fintamente destinati agli immigrati nelle circa mille fatture contestate ai cinque soci del consorzio di cooperative Te.Sa. a processo per truffa, malversazione ed estorsione.
Secondo l’accusa avrebbero sottratto allo Stato circa 650 mila euro di fondi che dovevano essere utilizzati per l’assistenza a profughi e rifugiati. E ora undici stranieri chiedono addirittura i danni.