Nel video li si vede arrivare sulla spiaggia di San Luca, salutare contenti e scappare scompostamente. Uno ha la maglietta della Juve. Ma c’è qualcosa che dalle immagini non si evince: quei 20 tunisini appena sbarcati da un barchino fantasma, prima di dileguarsi, hanno «sbeffeggiato i bagnanti». A denunciarlo è l’associazione Mareamico di Agrigento, che ha postato il video sulla sua pagina Facebook con il titolo «Sbarco arrogante ad Agrigento».
«Ieri pomeriggio intorno alle 18, mentre la gente era ancora al mare, nella principale spiaggia di San Leone, dal nulla è arrivato un barchino di legno, con a bordo una ventina di tunisini. Appena arrivati a riva e dopo aver salutato e sbeffeggiato i bagnanti – ha riferito Mareamico – si sono dileguati tra la vegetazione del retrostante boschetto». «Avvisati di questo nuovo sbarco fantasma, dopo circa mezz’ora, sono arrivati gli uomini della Capitaneria di porto, della Polizia e della Guardia di Finanza, che hanno presidiato il mare della zona e le strade limitrofe, alla ricerca dei giovani», si legge ancora nel post dell’associazione, che ricorda che «una decina sono stati fermati».
I sospetti sulla «barca madre» – – Ma, oltre allo sbarco fantasma, Mareamico denuncia quello che ritiene essere l’unico modo in cui i 20 clandestini possono essere arrivati sulle coste siciliane: «Ovviamente – sottolinea l’associazione – questo barchino di soli 5 metri con più di venti baldi giovani a bordo non può essere arrivato direttamente dalla Tunisia. Sarà stato certamente “accompagnato” a poche miglia dalla costa da una barca madre».
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