Senigallia, stranieri buttano fuori dal treno un dipendente Trenitalia

Stavolta l’episodio si è verificato su un convoglio diretto a Senigallia (Ancona), dove un dipendente delle ferrovie è stato insultato, bersagliato con dei mozziconi di sigaretta e gettato fuori da un vagone. Un fatto gravissimo, raccontato dalla madre di una 19enne che ha assistito, sconvolta e impotente, all’intera scena.

Sono le 22:40 circa di sabato scorso quando la ragazza, residente a Jesi, sale sul treno insieme ad un’amica per raggiungere la discoteca “Mamamia”. Le giovani prendono posto in un vagone, dove si trova anche un gruppetto di sei stranieri, descritti come ragazzi di colore di età compresa fra i 20 ed i 25 anni, ubriachi, che poco dopo iniziano a iniziano a urlare e insultare un dipendente di Trenitalia. In breve la situazione degenera e l’operatore viene barbaramente aggredito. Prima gli insulti, poi gli sputi.

Completamente fuori controllo, gli stranieri arrivano a gettargli addosso del vino ed anche mozziconi di sigarette. Quando il treno si ferma alla stazione di Marzocca, il branco comincia a spintonare il controllore fino a buttarlo fuori dal convoglio. Un comportamento a dir poco da delinquenti.

Una scena che sconvolge la 19enne, la quale chiama subito la madre che poi racconta l’episodio in un post-denuncia su Facebook, come riportato da “Il Resto del Carlino”.

“Mia figlia non prende mai il treno ma ieri sera (sabato, ndr) non avevano mezzi su cui contare, ma credo che non lo farà più dopo questa terribile esperienza. Se questi sono i mezzi ‘sicuri’ per muoversi il sabato sera figuriamoci gli altri”.

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“I migranti oggi sono l’elemento umano, l’avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi”. (Boldrini)