“Mi piacerebbe chiedere a Luigi Di Maio se il candidato civico per l’Umbria a cui pensa è quello già lanciato dal Pd. Perché si chiama Fora il candidato presidente in Umbria, ma rischia di finire dentro visto che dalla scorsa settimana è a processo per frode nelle forniture alle mense scolastiche di Perugia…”. Franco Bechis replica all’idea del leader grillino di unirsi all’alleato di governo alle Regionali, purché i candidati appartengano a una lista civica.
“Secondo me c’è bisogno che tutte le forze politiche di buon senso facciano un passo indietro e lascino spazio a una giunta civica, che noi saremmo disposti a sostenere esclusivamente con la nostra presenza in consiglio regionale, senza pretese di assessorati o altri incarichi. Ovviamente ci aspettiamo che tutti gli altri facciano lo stesso“, scriveva il pentastellato in una lettera pubblicata da La Nazione – Qn, dove affrontava il tema delle elezioni regionali in Umbria. Tema smontato immediatamente dal direttore del Tempo che mette il dito nella piaga di un inciucio non desiderato. liberoquotidiano.it
Umbria, il candidato appoggiato dal Pd, che è sotto processo per frode, vuole esprimere “capacità e rinnovamento”
(ANSA) – PERUGIA, 15 SET – “È ormai evidente a tutti che siamo davanti a uno snodo fondamentale per il futuro della nostra Regione e che tutta Italia guarderà ciò che saremo in grado di offrire alla nostra gente”: lo sottolinea Andrea Fora, candidato presidente in Umbria per una coalizione civica e sociale appoggiata dal Pd, dopo che Luigi Di Maio ha lanciato la proposta di un patto civico. Ha quindi spiegato di condividere “sin dal primo giorno di campagna elettorale, che sia necessario offrire ai cittadini umbri una squadra di governo che sia allo stesso tempo espressione di capacità e rinnovamento“.
“Negli ultimi anni – ha scritto Fora su Facebook -, quell’innovazione e quella tensione allo sviluppo è andata persa, è inutile negarlo. La politica ha soffocato i talenti, il merito e ha compromesso la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Dobbiamo riportare la partecipazione al centro della proposta di governo e dobbiamo aprire le porte alle energie pulite del civismo”.