Bologna – Ha chiuso i battenti insolitamente in anticipo la Festa dell’Unità, nella notte tra sabato e domenica. Colpa di una rissa di mezzanotte tra giovani, forse di nazionalità sudamericana, nell’area del Villaggio latino del Parco Nord. Un coltello è stato ritrovato sull’asfalto dalla polizia, subito allertata dagli organizzatori. Ma dei protagonisti della zuffa nessuna traccia, si erano già volatilizzati, anche se alcuni testimoni avrebbero parlato di un giovane in maglia rossa con in mano, appunto, una lama.
“È chiaro che dopo quello che è successo ieri sera una riflessione sul personale di sicurezza in più va fatta – spiega l’organizzatore Roveri –, ne parleremo ovviamente anche con i gestori del Villaggio e con la Questura in settimana per coordinarci. Una vigilanza privata per tornare come si faceva prima, in alcuni punti, come per la gestione di una discoteca”.
Come riporta il Resto del Carlino, nella stessa serata, a poca distanza, si è registrato un altro spiacevole episodio: una volontaria della festa, anche consigliera di quartiere sotto le Torri, è stata derubata della sua borsa. Il tutto è accaduto appena fuori dalla Festa, mentre la donna rincasava: era in auto, ferma, quando un uomo aprendo la portiera le ha portato via i suoi effetti presenti sul sedile del passeggero di fianco al guidatore. Un po’ di spavento e il racconto ai carabinieri, ai quali è stata sporta denuncia, di un attimo in cui la donna, incolume non ha praticamente capito cosa fosse successo, data la velocità del ladro. Alla volontaria la Federazione del Pd ha espresso subito vicinanza, con un “grande dispiacere” per l’accaduto.