Diventa un caso il post contro Salvini pubblicato su Facebook dal caporedattore di Radio 1 Fabio Sanfilippo. E la Rai avvia un procedimento disciplinare. Poche righe in cui il giornalista manifesta la sua soddisfazione per la sconfitta politica del leader della Lega e gli si rivolge chiamandolo «nemico mio» aggiungendo la frase «tempo sei mesi ti spari». «Abbiamo appena presentato un quesito in commissione parlamentare di Vigilanza Rai per la verifica dei contenuti di questo post», annuncia il deputato della Lega Massimiliano Capitanio, segretario della Vigilanza Rai.
«Le offese a Matteo Salvini pubblicate lo scorso 4 settembre dal caporedattore di Rai Radio1 Fabio Sanfilippo sul proprio profilo Facebook sono molto gravi – spiega Capitanio -. È chiaro che frasi del tipo “tempo sei mesi ti spari nemico mio” vanno ben oltre la libertà di espressione e di critica. Se poi a scrivere certe nefandezze è un giornalista del servizio pubblico radio-televisivo nei confronti di un ministro e parlamentare della Repubblica e, cosa ancor più riprovevole, della sua famiglia, la questione assume contorni più inquietanti. Chiediamo dunque alla Rai quali provvedimenti intende assumere; se Sanfilippo fosse in servizio nel momento in cui ha pubblicato questo post a dir poco vergognoso e cosa intenda fare per regolare una volta per tutte l’uso dei social network da parte dei propri dipendenti».
La Rai ha avviato un «procedimento disciplinare urgente nei confronti del caporedattore di Rai Radio1 Fabio Sanfilippo». L’Azienda considera «gravissime le affermazioni fatte dal giornalista sul proprio profilo Facebook. All’inizio della settimana prossima la Rai emanerà una disposizione sull’uso dei social da parte dei propri dipendenti». Lo comunica in una nota Viale Mazzini.
Salini (ad Rai): «Inaccettabile, ingiustificabile e gravissimo post». «Inaccettabile. Ingiustificabile. Gravissimo». È il duro commento di Fabrizio Salini, ad Rai, raggiunto al telefono dall’Adnkronos, a proposito del post del giornalista Fabio Sanfilippo. «La Rai non tollera e non tollererà comportamenti e affermazioni che niente hanno a che fare con i principi di equilibrio, rispetto e civiltà». www.ilmessaggero.it