Scippo a Lampedusa, segretario Pd: ‘è risaputo che i tunisini delinquono’

Turista scippata del cellulare, rintracciato e denunciato l’autore: è un tunisino. “E’ risaputo che i tunisini a Lampedusa non possono rimanere per giorni e giorni, commettono atti di violenza e delinquono – ha scritto il segretario del circolo del Pd locale: Peppino Palmeri – . Cosa si aspetta al loro trasferimento? Lo chiedo alle istituzioni locali e al signor prefetto di Agrigento

Una turista di 45 anni, residente a Torino, è stata scippata del telefono cellulare che teneva in mano mentre stava camminando sul lungomare Luigi Rizzo di Lampedusa. I carabinieri hanno subito avviato un rastrellamento dell’isola e dopo circa 3 ore, grazie anche ad un identikit, è stato rintracciato il presunto autore. Si tratta di un tunisino di 19 anni che è stato trovato in possesso dello smartphone. Essendo trascorsa la flagranza di reato, l’immigrato – arrivato nei giorni scorsi con un barchino e ospite dell’hotspot – è stato denunciato alla Procura di Agrigento. Dovrà rispondere dell’ipotesi di reato di furto con strappo. Il telefono cellulare d’ultima generazione è stato subito restituito alla turista torinese.

Da qualche giorno, a Lampedusa, è tornata a farsi alta la tensione: vengono segnalati tunisini ubriachi che infastidiscono, con apprezzamenti vari, isolani e turisti. Segnalati anche casi in cui gli immigrati avrebbero fatto pipì sui muri. Nessuno è stato però sorpreso dai carabinieri che avrebbero, eventualmente, elevato le previste multe. Sull’isola però è tornato il malcontento e c’è anche chi, in queste ore, parla di furti in abitazione. Furti che però non risultano essere stati denunciati alle forze dell’ordine.

“E’ risaputo che i tunisini a Lampedusa non possono rimanere per giorni e giorni, commettono atti di violenza e delinquono – ha scritto il segretario del circolo del Pd locale: Peppino Palmeri – . Cosa si aspetta al loro trasferimento? Lo chiedo alle istituzioni locali e al signor prefetto di Agrigento”.

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