RIMINI – “E’ l’ora del dialogo”, è stato accolto da applausi fragorosi da centinaia di persone l’appello di Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega musulmana mondiale, che unisce rappresentanti di una ventina di Paesi islamici, uno dei relatori più ascoltati al Meeting di Rimini. “L’Europa deve aiutare l’Italia, distribuendo i migranti in tutti i Paesi e l’Italia dovrebbe ricevere fondi consistenti dall’Ue per il suo lavoro” di accoglienza dal Mediterraneo“, dice all’ANSA il delegato eletto da una cinquantina di associazioni musulmane e considerato molto vicino al principe saudita Bin Salman.
Nella gestione dei migranti, afferma Al-Issa, “l’Italia non può fare da sola” e i Paesi europei “non devono far sentire gli immigrati un peso, bensì che siano e si sentano produttivi“. Le istituzioni quindi “dovrebbero pensare all’integrazione, a partire da istruzione e sanità: noi insieme alle Nazioni unite stiamo destinando molte risorse per superare le differenze e le difficoltà”, spiega il segretario della Lega musulmana, nata anche per finanziare la costruzione di diverse grandi moschee in Europa.
“Partiamo dalle virtù che confermano che i nostri valori comuni sono pronti per il confronto tra noi, che non significa comunque abbracciare tutti i valori”. L’Islam infatti non deve diffondere “slogan ed estremismi, che ci sono e ci saranno sempre, ma non hanno a che fare con la religione: sono isolati”, conclude Al-Issa.(ANSAmed).