Basta essere ostili all’Italia, violenti e triviali per fare i Deputati del PD

di Ornella Mariani

Pericoloso l’appello alla piazza di Salvini, dopo che in aula ha spiegato che questa esperienza di governo era morta, con le dimissioni di Conte le decisioni spetteranno al presidente Mattarella, non alla piazza, così succede nelle democrazie liberali. Non so a Mosca.”
Il Personaggio, sul cui periodare ed il cui uso della punteggiatura è sintomaticamente pedestre, è quell’Emanuele Fiano che nello scorso dicembre esibì la propria violenza fisica e verbale durante la discussione sulla manovra alla Camera, lanciando tra i banchi il testo della Legge e colpendo il Sottosegretario Massimo Garavaglia.

Le foto documentano la squalificante bagarre scatenata da un Parlamentare già Protagonista di plateali proteste e certamente dotato di phisique du rôle da rissoso Frequentatore di bettole, piuttosto che di sedi istituzionali.

Nell’arrogante impudenza della soprariportata dichiarazione, rincalzata da tal Graziano del Rio: quello che contro gli Uomini della Guardia di Finanza fu solidale con una Delinquente internazionale, Fiano allude alla ambiguità dei rapporti di Salvini con la realtà moscovita dimenticandone la prodigalità storica con la Sinistra…. quando la Russia non era Amica dell’Italia.

Singolare è la condotta dei due, ai quali evidentemente non basta che la Procura abbia definito Salvini estraneo ai fatti, fino a non dover essere “ascoltato”.
Come singolare è l’ingresso nell’Establishment francese del collega Sandro Gozi, la cui gravissima scelta non viene giustificata ma coperta da insignificanti polveroni, mirati a distogliere l’attenzione della Pubblica Opinione.

E’ ormai di tutta evidenza che basta essere ostili all’Italia ed essere triviali nelle parole e nei gesti per essere Deputati del PD.
Cirinnà docet!!!