Borghi: “fino a ieri pacche sulle spalle, oggi insulti oltre il degno”

“Fino a ieri bacini e pacche sulle spalle, adesso che si rischia la seggiola insulti oltre il degno. Vabbè.
Mi spiace ma io non mi iscrivo alla gazzarra social.
Quindi metto in chiaro una cosa. Io per ruolo ho avuto molti più problemi col terzo partito (i “tecnici” – pro Merkel, Conte incluso) che col M5S.

Ho visto cose pessime nella gestione di costoro di temi cruciali: dal MES, alle riserve auree, alle tasse, al deficit. Cose che ho sempre passato (quasi) sotto silenzio per senso di squadra e perché speravo di poterle alla fine cambiare anche grazie alla parte “buona” (che c’è) del M5S.

Ho sempre suggerito di continuare con questo Governo per questo obiettivo.
Ho detto “ok, anche per me va bene staccare la spina” solo quando è stato chiaro che il M5S aveva alla fine deciso e non avrebbe mai davvero lottato contro di loro.
Ho peccato di ottimismo. Mi spiace, ma quanto fatto finora è stato buono, viste le condizioni, quindi non ho rimpianti.
Tutto qui.”

Lo scrive Claudio Borghi (Lega) si Facebook