Emilia Romagna – Parte male la commissione d’inchiesta regionale su Bibbiano: il Pd si nomina alla presidenza ed esclude il centrodestra.
“La Commissione d’inchiesta regionale su quanto accaduto a Bibbiano e sulle modalità con cui in questi anni sono stati gestiti i servizi sociali in Emilia Romagna per gli affidi dei minori parte male, malissimo. Si sono nominati loro presidente e vicepresidenti in modo da gestire questo delicatissimo argomento in campagna elettorale; sarà una gestione seria? Può essere ma nel dubbio hanno preferito non eleggere nessuno del centrodestra; non Forza Italia, non Lega, non Fratelli d’Italia. I 5 Stelle si sono prestati per una vicepresidenza”.
Così il capogruppo di Forza Italia in Regione Andrea Galli sulla esclusione dalla conduzione dei lavori della Commissione di inchiesta regionale sul caso Bibbiano.
“La presidenza va al Pd con Giuseppe Boschini e le due vicepresidenze a 5 stelle con Raffaella Sensoli e Sinistra Italiana con Igor Taruffi. Per questo ho deciso di non partecipare nemmeno al voto – evidenzia Galli – Questa Commissione d’inchiesta il Pd non voleva farla; solo le minoranze e l’attenzione dell’opinione pubblica li ha obbligati a farla. Basti pensare che in Commissione al voto oggi era presentate la collega Morì del Pd, la stessa che, immagino in buona fede, in tutti questi anni ha propagandato il sistema Bibbiano. Faccio infine presente che nessuno dei tre eletti è di Reggio Emilia; forse, avendo ad epicentro proprio quel territorio, si poteva fare diversamente”.