Germania vuole l’esercito europeo ma critica le armi russe

“La Russia continua a rifiutare di distruggere sistemi d’arma proibiti dai trattati malgrado appelli e offerte di dialogo, e ha dislocato le sue armi nucleari più all’avanguardia nelle nostre vicinanze”, denuncia il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, in un intervento pubblicato sui giornali del gruppo ‘Redaktionsnetzwerk Deutschland’ alla vigilia dell’entrata in vigore del ritiro degli Stati Uniti dal trattato Inf, per il bando dei missili balistici a corto e medio raggio.

“Quando domani ci sveglieremo, uno dei trattati di disarmo di maggior successo di tutti i tempi sarà storia”, ha sottolineato. Questi sviluppi sollevano “la decisa preoccupazione” dei paesi europei. “Se non fermiamo il collasso dell’architettura per il controllo degli armamenti su scala globale, ci saranno gravi conseguenze, per la nostra sicurezza e per la pace globale”, ha aggiunto il ministro tedesco.

Gli Stati Uniti hanno annunciato il loro ritiro dal trattato firmato nel 1987 con l’Unione sovietica con la motivazione, accolta dagli alleati della Nato, che la Russia aveva violato l’accordo sviluppando il sistema missilistico Ssc-8 (che viene anche chiamato 9M729) una accusa che Mosca, che si è in seguito a sua volta ritirata dal Trattato, ha respinto, ribaltando l’accusa nei confronti di Washington. L’Ssc-8 è stato sperimentato nel 2015 e nel 2018 altre due volte, con un lancio di gittata superiore ai 500 chilometri, quindi in violazione dell’Inf, secondo gli Usa. (AdnKronos/Dpa)

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