No Tav forzano i cancelli: “Bella ciao” e ‘Fuori gli sbirri!’

foto archivio

“Manifestanti incappucciati stanno tentando di forzare i cancelli del cantiere Tav, ovviamente con sottofondo di ‘Bella Ciao’ e ‘Fuori gli sbirri!‘”. I manifestanti No Tav hanno aperto con il flessibile un varco nel cancello posto dalle forze dell’ordine sul sentiero Gallo -Romano a Giaglione e lentamente molti dei partecipanti al corteo stanno ritornando sui loro passi per passare attraverso il varco. Hanno il volto coperto e dietro di loro vi è un furgoncino bianco con un telo azzurro sul tetto, spinto da alcuni ragazzi provenienti dai centri sociali.

Alcuni stanno anche stanno tirando pietre in direzione del cancello. Le forze dell’ordine hanno risposto lanciando alcuni lacrimogeni e a quel punto il grosso corteo è tornato sui suoi passi.

A quanto si apprende g li attacchi di gruppetti di manifestanti no Tav si starebbero verificando in più punti della valle, anche sui sentieri di montagna posti più in alto rispetto al cancello, e avverrebbero con le stesse modalità, lancio di pietre e oggetti vari. Intanto il grosso del corteo sta lentamente tornando indietro battendo le mani e scandendo lo slogan “La Valsusa paura non ne ha”.

Il corteo si è diviso in due a Giaglione. Alcuni sono andati per un sentiero della montagna mentre la maggior parte dei circa 10mila partecipanti prosegue sulla via principale, anche se gli organizzatori parlano di 15mila presenze.

“Ci siamo e ci saremo la Valsusa è nostra e la difenderemo”. Questo lo slogan con cui i manifestanti avanzano. In testa lo striscione con la scritta “La valle che resiste. No Tav”. “I popoli in rivolta scrivono la storia, no Tav fino alla vittoria”, ripetono i militanti in marcia.  ADNKRONOS