Uno schifo difficile sia da immaginare sia da raccontare. Uno sfregio al carabiniere ammazzato a coltellate a Roma, Mario Cerciello Rega. Una porcata firmata non dal consueto idiota che popola i social network, ma da un’insegnante novarese. Da una persona, insomma, deputata ad insegnare a bambini e ragazzi.
Su Facebook, la ‘signora’ ha infatti scritto riferendosi all’omicidio: “Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza“. Frasi che suscitano rabbia e sconcerto. Il caso è stato denunciato dai parlamentari della Lega Paolo Tiramani e Cristina Patelli, in seguito a molte segnalazioni di cittadini indignati: “Un commento vergognoso, a maggior ragione se davvero arriva da un’insegnante”.
E come detto, davvero arriva da un’insegnante. La quale ha maldestramente provato a giustificarsi con un secondo post: “Amici mi spiace per quanto sta accadendo, non me lo spiego proprio. Chi mi conosce spero sappia che non la penso così”.
Peccato che, contattata dall’Ansa, la signora abbia ammesso di aver scritto il post e si è scusata: “Ho commesso un errore gravissimo, me ne sono resa conto appena ho cliccato su invia, ma ormai il danno era fatto. Ho scritto una cavolata, non c’è nulla dire. Mi sono lasciata guidare dalla sensazione che spesso le forze dell’ordine non intervengono quando serve, quando una donna è maltratta o peggio, si muovono solo quando ormai è troppo tardi”. Esattamente, è troppo tardi. liberoquotidiano.it
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