Dopo aver sollecitato – senza mai nominarle – le parlamentari di sinistra a tornare “nei posti corrotti e infestati dal crimine da cui sono venute”, il presidente chiede via Twitter che si scusino con il Paese, con Israele e anche con lui per il loro “linguaggio ripugnante” e “l’odio razzista vomitato dalle bocche e dalle azioni di quelle deputate molto impopolari e non rappresentative”.
Poi raddoppia: “Se non sono contente di stare qui, possono andarsene. Queste sono persone che odiano l’America e amano i nostri nemici”, insiste il tycoon, assicurando di non essere “preoccupato se ci sono persone che pensano che i miei tweet siano razzisti”.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha espresso il proprio sostegno incondizionato alle deputate del Partito Democratico statunitense oggetto dei tweet del presidente Donald Trump. Nel corso della tradizionale conferenza stampa estiva Merkel ha preso le distanze dagli attacchi di Trump, definiti “contrari alla grandezza” americana.
https://twitter.com/IAmJamesTheBond/status/1151818561964216320
https://twitter.com/IAmJamesTheBond/status/1151808149436825600