La capogruppo M5S in sala del Tricolore ha assunto la difesa di Federica Anghinolfi, responsabile dei servizi sociali dell’Unione Val d’Enza finita ai domiciliari. Un atteggiamento difforme rispetto a quello della parlamentare Maria Edera Spadoni. Lo scrive ww.reggionline.com
“Che voi siate maledetti, carcere a vita e buttare la chiave”, aveva commentato la vice-presidente della Camera, Maria Edera Spadoni, del Movimento 5 Stelle, indirizzando la sua invettiva a tutti i protagonisti dell’inchiesta della magistratura.
Mai giudizi senza appello di Maria Edera Spadoni sembrano contraddetti dall’avvocato Rossella Ognibene, che non ha avuto remore ad assumere la difesa di una delle principali indagate nell’inchiesta di Bibbiano. Stiamo parlando di Federica Anghinolfi, responsabile dei servizi sociali dell’Unione Val d’Enza, finita ai domiciliari.
E Rossella Ognibene non è solo una stimata professionista, ma è a sua volta un esponente politico di primo piano del M5Stelle, ex candidata sindaco e capogruppo nel Comune di Reggio.
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