Caso Emanuela Orlandi, Vaticano aprirà due tombe

Saranno aperte due tombe presenti presso il Cimitero Teutonico. A disporlo, con decreto del 27 giugno 2019, l’Ufficio del Promotore di Giustizia del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, nelle persone del Promotore Gian Piero Milano e del suo aggiunto prof. Alessandro Diddi. “La decisione si inserisce nell’ambito di uno dei fascicoli aperti a seguito di una denuncia della famiglia di Emanuela Orlandi che, come noto, nei mesi scorsi ha, tra l’altro, segnalato il possibile occultamento del suo cadavere nel piccolo Cimitero ubicato all’interno del territorio dello Stato Vaticano”, spiega il portavoce del Vaticano Alessandro Giosotti.

La decisione di aprire le due tombe nel cimitero teutonico all’interno del Vaticano, spiega ancora Gisotti, “giunge dopo una fase di indagini nel corso della quale l’Ufficio del Promotore – con l’ausilio del Corpo della Gendarmeria – ha svolto approfondimenti tesi a ricostruire le principali tappe giudiziarie di questo lungo doloroso e complesso caso”.

“Va ricordato che per ragioni di carattere giuridico l’autorità inquirente vaticana non ha giurisdizione per svolgere indagini sulla scomparsa, avvenuta in Italia, di Emanuela Orlandi; indagini che peraltro sono state condotte dagli inquirenti italiani – sin dalle prime fasi – con scrupolo e rigore professionale”. “Pertanto – precisa – l’iniziativa vaticana riguarda soltanto l’accertamento della eventuale sepoltura del corpo di Emanuela Orlandi nel territorio dello Stato vaticano”. (AdnKronos)