di Elvira Terranova – ADNKRONOS – – “Abbiamo rischiato di morire schiacciati da un bestione di 600 tonnellate, sono stati momenti di puro terrore nella notte. Dicono di salvare vite umane e poi rischiano di ammazzare uomini dello Stato. Da parte del comandante è stata un’azione criminale. Punto”. A raccontare all’Adnkronos quanto accaduto nella notte davanti alla banchina del porto di Lampedusa sono fonti della Guardia di Finanza.
Poco dopo le due di notte una motovedetta delle Fiamme gialle ha tentato di ostacolare l’ingresso della Sea Watch nel porto, ma la nave ha proseguito la manovra rischiando di schiacciare l’imbarcazione dei finanzieri. “E stata un’azione criminale – raccontano ancora fonti Gdf – la motovedetta è rimasta schiacciata sulla banchina. Se ci fosse stato maestrale come questa mattina sarebbe stata una tragedia. Non sappiamo come sarebbe finita. I ragazzi hanno rischiato di morire”.
E ancora: “La motovedetta di appena dodici metri aveva addosso quel bestione di acciaio di oltre 600 tonnellate, poteva finire male per gli uomini della Guardia di Finanza”. Tanto spavento per i finanzieri a bordo. “Ma hanno mantenuto la calma e sono riusciti a salvarsi – dicono ancora fonti gdf- la Sea Watch è entrata in porto fregandosene della motovedetta della Guardia di Finanza che ha tentato di impedire l’attracco”. Momenti di paura che sono durati “più di cinque minuti, cinque minuti di puro terrore”, raccontano le Fiamme gialle. La nave è stata adesso portata dalla gdf in rada a poche miglia da Lampedusa.
Lampedusa: i militari GdF rischiavano la vita e gli immigrofili applaudivano