(Bruxelles) Servirà a rafforzare la fornitura di servizi pubblici, l’accesso all’istruzione superiore e i servizi di protezione dell’infanzia in Libano, Giordania e Iraq il pacchetto di aiuti da 100 milioni di euro che oggi la Commissione europea ha adottato attraverso il Fondo fiduciario regionale per la risposta alla crisi siriana.
“Permetteranno al Fondo di continuare ad aiutare i rifugiati a diventare più economicamente indipendenti”, ha spiegato il commissario per la politica europea di vicinato Johannes Hahn. In particolare i rifugiati avranno “accesso ad attività generatrici di reddito”, sempre il commissario, e ciò consentirà loro “di prendere in carico il proprio destino”.
Il pacchetto sarà in parte (55 milioni) destinato a sostenere la resilienza di rifugiati, sfollati interni, rimpatriati e comunità di accoglienza in Libano, Giordania e Iraq; una parte (28,4 milioni) andranno per l’accesso all’istruzione superiore per rifugiati e giovani in situazioni vulnerabili nelle comunità di accoglienza; altri 12,5 milioni finanzieranno servizi di protezione per bambini e donne vittime di violenze in Libano.
“Il Fondo fiduciario è al suo quinto anno di attuazione, ma la crisi siriana è lungi dall’essere conclusa”, dice una nota della Commissione. Se in una prima fase il fondo era destinato a fornire assistenza rapida per i bisogni primari”, oggi intende offrire “strumenti e competenze necessarie per una maggiore autosufficienza”. agensir.it